lunedì 12 luglio 2010

We are the moviemakers today!

Beh. c'è da dire che lo sperimentare ci piace proprio. Con le favolose polpette e il gazpacho del precedente post (che trovate qui, per comodità) abbiamo approfittato di un pomeriggio di sole per intraprendere la carriera di registi dello stopmotion. Il risultato è stato questo breve filmato che a me e Pistacchio fa ridere ogni volta che il motivetto da "banda del paese" parte. E non vi dico le grasse risate che si è fatta mia madre che ha assistito alla scena, di due che si affannano intorno ad un tavolino, con treppiede e cane che intralciavano la situazione, a muovere bicchierini e polpette!
Buona visione,
Oliva

Polpette di ricciola e Gazpacho fragole e pomodoro

Dicono che la casa in cui si abiti poi, diventi l’espressione di sè, come un prolungamento di caratteristiche riconducibili a profumi, colori e sensazioni che al meglio fanno le veci della nostra presenza agli occhi di visitatori spaesati (e per l’appunto amici). Per questo motivo ho voluto sperimentare la ricetta tratta da “Il libro del Cavolo” di Sigrid Verbert per un invitare gli amici alla visita della mia nuova casa :). Rigorosamente tutta verde e rossa, gli ingredienti si sono adattati all’arredamento e alle cose nei quali sono stati serviti.

Per le polpette:

ricciola fresca 350gr

nocciole 50gr

mandorle 50gr

pane integrale (anche vecchio, così non si butta niente) 2 fette a occhio

latte q.b.

uovo 1

sale y pepe

e olio per friggere

Tritare a coltello la polpa della ricciola, aggiungere il pane fatto ammollare prima nel latte e poi strizzato benebene, l’uovo intero, sale e pepe. Assaggiare. Bagnarsi le mani e formare le polpette per impanarle poi, nelle mandorle e nocciole tritate grossolanamente (di modo da dare il “crunch”), metterle a soffriggere nell’olio caldo per circa 2 minuti appena si saranno dorate, poi scolarle.

Per il Gazpacho (del quale sono letteralmente impazzita dalla golosità):

pane integrale o vecchio (come dicevamo prima) 2 fette

pomodori ramati belli sugosi 4

fragole di media dimensione 12-15

una punta di peperoncino in polvere

aceto di mele 4 cucchiai

mezzo spicchio di aglio

olio extravergine, sale e pepe

Meglio farlo la sera prima (così poi siete già a posto per il giorno dopo), quindi sbriciolare il pane insieme alle fragole e i pomodori in pezzi; metterli in una terrina aggiungendo sale, pepe, peperoncino, l’aglio tritato e l’aceto di mele. Coprire con dell’acqua e mettere in frigo (mi raccomando coprite la terrina sennò poi avrete il frigo che saprà solo di aglio!). La mattina successiva, frullare il tutto aggiungendo un generoso filo di olio, poi passare al colino tutto il composto e servire super ghiacciato.



Vostra,

Oliva

giovedì 24 giugno 2010

MERENDA VINTAGE (cake con albicocche e asiago)



E da chi poteva arrivare l'input per pubblicare la prima ricetta?!
Ma da Sigrid ovviamente e dalla sua festa del Cavolo!
Vi spiego... dal "cavoletto di bruxelles" Sigrid ha estrapolato un libro che non poteva che chiamarsi "Il libro del Cavolo".
Poche settimane fa ha ben pensato di indirre una sorta di concorso: ripetere o reinterpretare una qualsiasi delle ricette pubblicate nel suo libro.
Beh... visto che noi ce l'abbiamo (e perfino anche autografato) perchè non tentare?
Allora via!
Prendiamo il libro, lo sfogliamo, lo visioniamo, lo passiamo ai raggi X...
La scelta infine è caduta sul "cake con caprino e albicocche".
Qui finalmente è arrivato il caldo… il tempo ideale per andare a rilassarci su di un prato e fare merenda con qualcosa di estivo.
Il cake ci sembrava la cosa ideale… fresco, leggero e… in tipico formato picnic!
Non abbiamo voluto modificare moltissimo la ricetta… Sigrid l'aveva già modificata (visto che proveniva da una sua lettrice) aumentando la dose di caprino e diminuendo quella di albicocche.
Ma siccome qua siamo per il "kilometro zero" abbiamo pensato di sostituire il caprino (la zona del vicentino non è famosa per la produzione di caprini!) con del formaggio Asiago Mezzano. Abbiamo diminuito leggermente l'olio per renderlo un po' meno "untuoso" vista la presenza già grassa dell'Asiago e abbiamo eliminato la paprika (non necessaria ai fini gustativi della ricetta).
Il cake è risultato essere freschissimo ma allo stesso tempo la nota saporita dell'Asiago gli ha dato quello sprint in più.
E cosa più importante... il pic-nic è andato alla grande!!! :)




cake con albicocche e asiago

farina 200 g
uova 3
olio extra vergine d'oliva 80 g
latte 100 g
asiago mezzano 100 g
albicocche secche 75 g
basilico 15 foglie
lievito per torte salate 1 bustina
sale
pepe


Amalgamare assieme il latte, l'olio (meglio usare un olio fruttato leggero… non troppo aggressivo), il sale e il pepe.
Unite poi la farina setacciata con il lievito, l'asiago a pezzetti, le albicocche tagliate a striscioline e il basilico spezzettato con le mani (oppure tagliato con un coltello di ceramica come il nostro… un normale coltello di acciaio ossiderebbe le foglie).
Versate il composto in uno stampo per plum-cake e infornate a 180°C per 35-40 minuti.

Pistacchio

COS'È "DUPLEX" ?

Beh... non è mai semplice iniziare un blog.
A dire il vero non so se sia facile o meno... è il mio primo blog... anzi... il NOSTRO primo blog!
Nostro perchè siamo in due.
È da un sacco di tempo che volevamo aprirne uno e finalmente il giorno è arrivato!
Tutto è iniziato circa un anno fa...
Io e T ci siamo conosciuti "in rete". Le nostre conversazioni si svolgevano esclusivamente tramite skype. Parlavamo di qualsiasi cosa... ma c'erano alcuni argomenti che ci legavano e che tutt'ora ci appassionano. I nostri interessi erano (e sono) cinema, fotografia, musica e soprattutto cucina!
Un giorno T mi ha fatto conoscere un blog di cucina chiamato "Il cavoletto di bruxelles" e giornalmente ci confrontavamo sulle varie ricette e foto, scoprendo i nostri interessi in comune e le nostre affinità.
Ecco... da lì forse tutto è partito!
Le conversazioni su skype si sono trasformate in conversazioni reali, le nostre passioni si sono concretizzate... cucinavamo insieme, andavamo a concerti, guardavamo film...
Nel giro di un anno siamo stati travolti.
Ed eccoci qui... a cucinare, fotografare, commentare finalmente su di un NOSTRO blog!
E non è finita qui...
Da questa alchimia è nato un sentimento, un amore e un duplex!
Una casa tutta nostra per poterci sbizzarrire in cucina, vedere film e ascoltare musica a tutto volume!
Il blog vuole raccogliere tutte queste cose e in più tutto quello che noi siamo e che a noi piace.
Insomma... Duplex vuole essere un contenitore; una scatola piena di tutto quello di cui si può parlare e condividere.
Ecco... forse è meglio lasciar parlare il blog.
Forse è meglio far parlare Duplex.

P.S. Ah... io sono M.